Che cos'è un pellegrinaggio? Per alcuni è devozione e espiazione, per me è soprattutto un esercizio di pazienza e determinazione, mentre passo dopo passo scandaglio anche gli angoli più periferici della città
Autore: Osakaeru
Diario di un pellegrinaggio. Giorno 2, parte 2
Visita al grande complesso dello Shitennōji, dove la storia si mescola con il mito del principe Shōtoku.
Ridendo si impara
La lingua veicola il pensiero, ma lo vincola anche. Ecco che quando ne impariamo una nuova, o ascoltiamo la nostra parlata da uno straniero, ritorniamo al "laboratorio" dell'infanzia, in cui giocavamo a impastare i suoni e a inventare abbinamenti e significati.
Diario di un pellegrinaggio. Giorno 2, parte 1
«Vivo il presente in Giappone come un velo sottile che lascia trasparire il passato.» Igort, Quaderni Giapponesi
Mottainai, dare il giusto peso
Mottainai 勿体無い è un’espressione che resta impressa, forse perché suono e significato si rafforzano a vicenda. Si tratta del composto di mottai - il corpo delle cose, cioè il loro valore - e nai - non esserci- e rimanda all’insegnamento buddista sullo spreco che si fa delle cose quando non si attribuisce loro il giusto valore. Sul piano personale la parola rappresenta simbolicamente un momento di svolta nell’avvicinamento e comprensione della società giapponese.
Diario di un pellegrinaggio. Giorno 1, parte 2
Non correre pellegrino. La felicità, ciò che dopo ricorderai, non sta nell'alloggio, ma nel cammino. Anonimo
Una ballata per Ōsaka
Ōsaka è una signora tracagnotta che arrostisce spiedini di pollo. Le ferie non la toccano, il riposo non la riguarda. La sera mette le membra in ammollo in un sentō1 e aspira una sigaretta, già protesa verso gli affari di domani. Ōsaka è un uomo in attesa dei clienti sulla soglia di un negozio in… Continua a leggere Una ballata per Ōsaka
Gli 88 templi di Settsu, diario di un pellegrinaggio. Giorno 1, Parte 1
«Il pellegrinaggio è un mezzo per raggiungere la saggezza e la pace dell’animo passando per luoghi e persone.» Hermann Hesse Un diario a puntate sul Pellegrinaggio agli 88 templi di Settsu, la provincia che nel periodo Edo includeva parte di Ōsaka e Kobe. Un viaggio cominciato per caso e intrapreso per gioco alla scoperta di templi poco noti e di angoli della città nascosti. Alla fine di ogni articolo trovate anche le informazioni pratiche essenziali per ripercorrere un cammino di cui a oggi le poche notizie disponibili sono solo in lingua giapponese.
Gli 808 ponti di Naniwa
I ponti a Ōsaka sono la punteggiatura della città. Una virgola quando li attraversi, dei puntini di sospensione, se rimani al centro a guardare il panorama, due punti, quando scopri cosa c’ è dall’altra parte, una parentesi, se ti soffermi a osservare la gente che passa. Tra questi segni di interpunzione il mio preferito è… Continua a leggere Gli 808 ponti di Naniwa
Quaranta è un multiplo di cinque
Una riflessione divertita su cosa sono i codici comunicativi: storia del mio primo incontro con un bambino giapponese.