Nenmatsunenshi 年末年始 è una yojijukugo, cioè una parola formata da soli quattro caratteri che condensano in sé un concetto più o meno articolato; in questo caso la fine dell'anno 年末 e l'inizio dell'anno 年始. Visivamente l'espressione ricorda che la coda e il capo si susseguono, descrivendo un cerchio: la Terra ha compiuto una rotazione intorno… Continua a leggere 年末年始 Fine e inizio anno
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La banda dei furetti
Ikuno-ku è il quartiere di Ōsaka con il più elevato numero di residenti stranieri, ma non solo, tra i suoi abitanti si nascondono creature curiose come i furetti di cui parlo in questo articolo.
Ōsaka, suoni e parole della vita quotidiana
In una città percorsa da interi chilometri di gallerie e passaggi sotterranei tutti i suoni riecheggiano. Ecco che i passi della gente, le voci dei commercianti e il gergo locale diventano la colonna sonora della vita quotidiana, una musica che racconta qualcosa di Ōsaka.
Nel ventre di Ōsaka
Prendete un intrico di strade strette e umide dove la luce entra appena, schiene di サラリーマン (salaryman, impiegati) a scolarsi birre, voci stentoree a urlare ordinazioni, sorrisi energici come mani a servire piatti e bevande a raffica. Siete nel ventre di Ōsaka, nella fitta rete di shōtengai, strade e seminterrati che serpeggiano compressi fra le… Continua a leggere Nel ventre di Ōsaka
Cose perdute e cose che nascondono altre cose
Il racconto di come ho perduto un articolo che avevo scritto e di una visita all'impianto "poetico" che sorge sull'isola artificiale di Maishima ad opera di Friedensreich Hundertwasser. Una sorta di castello delle fiabe, che in realtà nasconde qualcosa di diverso...
La Midōsuji e il piano B
La Midosuji è l'arteria principale che collega Osaka da Nord a Sud. Oggi elegante via commerciale, nel 1930 misurava appena 6 metri. Lungo la strada si trovano diversi luoghi simbolo della città e un'interessante collezione di statue d'autore. Eppure, passeggiando per questa via, si possono provare emozioni contrastanti.
Ricordi “a naso“
Pomeriggio, stagione dei tifoni, l’odore della pioggia mi riporta indietro a mille altre piogge e a un certo bisogno di stare da sola con me stessa a scrivere, non importa cosa. Lascio vagare i pensieri fra le carte sparse delle mie stanze e riaffiorano alcuni ricordi olfattivi accumulati in Giappone: l’odore del cibo che si… Continua a leggere Ricordi “a naso“
Il corpo e la città 2, Festival Tower
Fare del proprio corpo uno strumento di misurazione della città è un tentativo di compenetrarne la natura. Una passeggiata ci fa conoscere gli spazi in termini di tempo e magari, un po’ per curiosità, un po’ per abitudine, ci porterà a memorizzare la successione delle case, degli uffici, dei negozi; ma rapportare la realtà in… Continua a leggere Il corpo e la città 2, Festival Tower
Sky Building e bunjee jumping
Lo Sky Building è stato un estraneo presente nella mia vita per anni. Un giorno ho pensato che avrei voluto dedicargli un pezzo e mi è venuta la geniale idea (non proprio geniale visto com’è andata a finire) di un immaginario bungee jumping dalla terrazza panoramica. Il punto è che quando ho un’ispirazione possono succedere… Continua a leggere Sky Building e bunjee jumping
Un angolino di poesia
Ci sono momenti della città che regalano lo stupore di un fiore che sboccia, quando un dettaglio (qualcosa che ai nostri occhi sarà la voce solista del coro) ha la forza di spezzare il flusso disordinato dei pensieri e di imporre la propria lunghezza d’onda. All’inizio sono numerosi, come in una storia d’amore in cui… Continua a leggere Un angolino di poesia